sabato 20 ottobre 2012

Falena Cometa


La farfalla più lunga del mondo
Viene dal Madagascar la “Falena Cometa” di ben 30 centimetri. L’esposizione dal 14 ottobre al 30 novembre nel suggestivo Parco San Bartolomeo. La farfalla più lunga al mondo (addirittura 30 centimetri di lunghezza) è l’attrazione più spettacolare della mostra “Nel mondo delle farfalle”, ideata e realizzata da Antonio Festa, e ospitato nel Parco San Bartolomeo grazie alla disponibilità della famiglia Marziale. Si tratta della Falena cometa del Madagascar (Argema mittrei), specie tanto spettacolare quanto difficile da ottenere, dotata di code smisurate, accanto alla quale non sfigura la Falena cobra (Attacus atlas), che con i 30 centimetri di apertura alare viene ritenuta la più grande farfalla esistente.

A partire da domenica 14 ottobre (inaugurazione alle ore 11 con il taglio nel nastro ad opera del sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto) e fino al 30 novembre sarà possibile visitare, presso il Parco San Bartolomeo (via Rognano, località Pantaniello a Caiazzo), circa 60 metri lineari di esposizione di farfalle in teche e suggestionarsi alla presenza di esemplari vivi contenuti nella “Butterfly House” che sarà allestita all’interno di una serra-voliera di circa 40 metri quadrati.

Fin dall’ingresso nell’area espositiva, i visitatori avranno la sensazione di immergersi nei lussureggianti habitat delle foreste tropicali di Asia, Africa e Centro-Sud America, splendidamente rappresentati da centinaia di esemplari conservati in scatole entomologiche ed accompagnati da esaurienti didascalie. Vedere volare, poi, meravigliose specie quali l’ Idea Leuconoe delle Filippine, definita “Aquilone di carta” per la leggiadria del suo volo, la Morpho peleides del Costa Rica, con le ali di sgargiante blu metallizzato, le possenti Charaxes e Prepona, farfalle africane e sudamericane tra le più veloci al mondo (fino a 40 km/h), la Papilio palinurus con le ali screziate di verde smeraldo; ammirare la capacità mimetica di questi insetti nelle più svariate “applicazioni”: dalla Kallima paralekta, detta “farfalla-foglia” che somiglia, ad ali chiuse, ad una foglia secca, alla Caligo eurilochus, detta “Farfalla-civetta” con i grossi occhi disegnati sulle ali che ricordano quelli dell’uccello da cui prende il nome, dai “colori di avvertimento” delle graziose e leggiadre Heliconius all’imitazione di questi ultimi da parte delle magnifiche Papilio rumanzovia, è una sensazione unica e irripetibile, nello stesso tempo educativa e coinvolgente per tutte le fasce di età.


La mostra può essere integrata, soprattutto per le scuole, della possibilità di concordare la realizzazione di un progetto di Educazione ambientale, consistente in una coinvolgente ed istruttiva attività di “allevamento in classe” di una particolare specie di farfalla, la cui presenza ha, in passato, avuto notevoli ricadute economiche nel territorio di Caserta e, soprattutto, San Leucio: il Baco da seta.
Fonte: .caserta24ore.it

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