sabato 4 gennaio 2014

Chef for Madagascar

La cena di beneficienza "Born in Sicily", ideata da Dario Guarcello presidente del Divino Festival, vedrà impegnati nella preparazione dei piatti tre chef: Peppe Carollo del Nangalarruni, Natale Giunta di NG service catering e del programma tv "La prova del cuoco" e Nicola Fiasconaro della omonima azienda, coadiuvati da Francesca Carollo e Mario Fiasconaro, figli d’arte dei rispettivi chef Castelbuonesi.

Un menù di carne e pesce, molto interessante dal punto di vista enogastronomico, composto da aperitivo e finger food, due antipasti, due primi, due secondi e dessert preparato dal giovane Fiasconaro, il tutto con prodotti a km 0, grazie alla collaborazione del consorzio produttori madoniti e del suo presidente Mario Cicero.

I vini abbinati saranno delle quattro aziende vincitrici del premio “Gusto DiVino” 2013: fattorie Azzolino premio Etichetta, Barone Montalto miglior rosso, cantine Fina miglior Bianco e tenuta Borgesati migliori bollicine. Queste prestigiose aziende riceveranno in premio le targhe durante la serata.

Il ricavato della cena, di 35 euro a persone, sarà devoluto ai “Bambini di Manina”, che vivono a Nosy Be (un’isola del Madagascar). Manina, insegnante di filosofia in pensione, nel 1997 si trasferisce in Madagascar e viene a contatto con le problematiche locali e con la condizione in cui gravavano molti bambini, sia dal punto di vista fisico che da quello dell'istruzione.

Inizia così a pagare la retta scolastica ad alcuni bambini. In poco tempo le richieste si moltiplicano. Comincia a costruire alcune scuole e stipendiare i maestri. Le prime strutture ospitavano 120 bambini, oggi le scuole di Manina sono 200 e più di 12000 i bambini vi accedono gratuitamente. Tutto questo grazie alla generosità di Manina e alla beneficenza di persone che hanno preso a cuore questa missione tra le quali anche una castelbuonese Doc Giuseppina Palumbo.

Saranno presenti alla cena giornalisti del settore, forze politiche, associazioni di vario genere e ospiti d’onore tra i quali il chitarrista Giovanni Baglioni ed Enrico Fridlevski dei Vick Frida e il manager scrittore Pietro Ferro a dare maggiore rilievo ad un evento di grande prestigio ed umanità.
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