mercoledì 19 febbraio 2014

Madagascar di Salvatore Cambria

Nel complesso penso di avere fotografato più di 1000 specie diverse durante il viaggio, ma cercherò di fare una sintesi sulle specie più significative, senza dimenticare ovviamente anche qualche foto dell'altrettanto straordinaria fauna.

Tra ottobre e novembre approfittando di un periodo relativamente libero da impegni ho trascorso un mese in Madagascar, girando gran parte dell'isola con l'ausilio di un bravo autista ed un amico. Come sempre ho focalizzato la mia attenzione sulla flora, cercando di esplorare tutti gli habitat presenti nella grande isola. Nel complesso penso di avere fotografato più di 1000 specie diverse durante il viaggio, ma cercherò di fare una sintesi sulle specie più significative, senza dimenticare ovviamente anche qualche foto dell'altrettanto straordinaria fauna. L'identificazione delle specie malgasce è stato alquanto difficile, visto che si tratta di una flora totalmente diversa da quella dei paesi temperati, con famiglie e generi a me precedentemente ignoti, dunque se qualcuno più esperto di me non concordasse sull'identificazione di alcune specie sarebbe molto gradito qualche suggerimento.... Per l'identificazione ho usato alcuni libri per lo più tematici (Atlante della flora del madagascar, Palme del Madagascar, Orchidee del Madagascar, Aloe del Madagascar, ecc. ) ed inoltre l'utilissimo

sito http://www.tropicos.org/project/mada.
Come è noto il Madagascar è la quarta isola più grande del mondo e gode di un clima tropicale in tutto il suo territorio, con l'esclusione degli altopiani centrali e delle montagne sovrastanti che sperimentano temperature sottozero in inverno e talvolta anche la neve (solo sulle cime sopra i 2500 m). Il fattore più importante che influenza la vegetazione è la distribuzione delle precipitazioni che è molto irregolare sulla costa occidentale con un lungo periodo secco, mentre nella parte orientale le precipitazioni sono presenti in gran parte dell'anno e i periodi aridi sono molto brevi. Dando uno sguardo ai dati sulla flora del Madagascar si nota una grande ricchezza con circa 13,000 specie note (notevole se si pensa che isole anche più grandi come il Borneo e la Nuova Guinea si fermano a 10,000) e sopratutto una percentuale di specie endemiche intorno al 90% che rendeno il Madagascar il terzo paese del mondo per numero di endemismi dopo l'Australia e il Sud Africa, (ma la prima è circa trenta volte più grande del Madagascar). L'endemismo inoltre, grazie al lungo isolamento dell'isola, presenta un alto grado tassonomico annoverando 8 famiglie e ben 400 generi endemici (per fare un paragone nel Borneo i generi endemici sono "solamente" 60). 
Per prima cosa ecco una mappa del viaggio:


Arrivati ad Antananarivo, la capitale del Madagascar, nel primo pomeriggio dopo un lungo volo da Parigi, ci mettiamo subito in marcia verso la nostra prima meta e cioè Antsirabe, una cittadina a circa 3 ore di auto dalla capitale. Abbondonata la caotica città abbiamo un primo assaggio della zona delgi altipiani centrali. Delle originarie formazioni farostali non resta quasi niente, prevalgono invece i campi coltivati e sopratutto le risaie, inoltre la particolare composizione del suolo e la forte erosione danno alla zona degli altipiani un particolare aspetto, che è valso al Madagascar l'appellativo di "Isola rossa". L'unico aspetto di vegetazione rappresentato è quello delle praterie, dove dominano le poaceae quali Aristida, Heteropogon, Hyparrhenia,

Dopo la breve visita ai laghi continuiamo verso Morondava sulla costa occidentale e che dista ben 500 km da Antsirabe (ma fortunatamente la strada è asfaltata). Spostandosi verso ovest e abbasandosi l'altitudine il clima e sempre più caldo e il paesaggio più arido, con estese praterie dove pascolano gli zebù (una sorta di mucca) :



Messaggioda Salvatore Cambria » 08 feb 2014, 20:30
Ormai abbandonato l'altipiano, cominciamo a vedere le prime savane, frutto dei frequenti incendi applicati dai pastori che hanno totalmente eliminato l'originaria foresta decidua secca in quest'area. Nonostante ciò ci sono alcune specie interessanti, sopratutto palme endemiche come Bismarckia nobilis e Dypsis madagascariensis, ma anche alberi isolati di Poupartia caffra, Rourea orientalis, Stereospermum sp., Ziziphus mauritiana, ecc.



Messaggioda Salvatore Cambria » 08 feb 2014, 20:47
Sulla spiaggia inoltre è presente la famosa pervinca del Madagascar (Catharanthus roseus), ampiamente coltivata come pianta ornamentale anche in Europa e nota per le sue propietà antitumorali. E' ormai difficile distinguere le stazioni dove la specie è naturalizzata da quelle dell'originaria distribuzione poiche essa è nota alle popolazioni locali per le sue virtù da secoli, con una conseguente diffusione della specie in tutto il Madagascar. Noi l'abbiamo sempre vista su terreni sabbiosi costieri o nelle sponde sabbiose dei fiumi.


 Messaggioda Salvatore Cambria » 08 feb 2014, 21:03
Da Morondava ci dirigiamo verso Nord, lungo la costa. La prima tappa è uno dei luoghi più celebri del Madagascar: il viale dei Baobab. In sostanza si tratta di un gruppo di baobab (Adansonia grandidieri) monumentali che crescono ai bordi della strada principale che parte da Morondava verso nord, rappresentando gli ultimi alberi superstiti della foresta decidua che occupava l'area. La specie, A.grandidieri è endemica di una ristretta area intorno Morondava ed è quindi una delle più rare tra le sette specie di baobab del Madagascar (di cui 6 endemici).


Messaggioda Salvatore Cambria » 08 feb 2014, 21:22
Continuando verso nord l'ambiente diventa meno antropizzato e molto più interessante quando la strada attraversa la Réserve spéciale d'Andranomena, un buon esempio di foresta decidua secca su substrati sabbiosi, dove è presente una accentuata differenziazione tra tre livelli: uno strato arboreo superiore poco denso alto 12-15 m con poche specie quali baobab ( A. grandidieri e A. rubrostipa), Commiphora sp., Cedrelopsis grevei e un fitto strato costituito da alberi sotto i 12 m con un gran numero di entità appartenenti a famiglie come Bignoniaceae, Rutaceae, Malvaceae, ecc. Infine lo strato arbustivo è pure molto ricco con generi quali Bauhinia, Strychnos, Rothmannia, ecc.

http://www.actaplantarum.org/viewtopic.php?f=42&t=58732 


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