venerdì 11 luglio 2014

DOPPIA IMPOSIZIONE FISCALE: A QUANDO L’ACCORDO COL MADAGASCAR? SUNSERI (ITAL UIL) INTERPELLA IL MAE

ANTANANARIVO\ aise\ - I pensionati italiani in Madagascar aspettano ad anni che l’Italia stipuli con il Paese un accordo che eviti le doppie imposizioni fiscali. A ricordarlo oggi è Aldo Sunseri, referente del Patronato ITAL UIL in Madagascar, che chiede più attenzione all’Ambasciata italiana a Pretoria, competente per territorio, e, più in generale, alla Farnesina.
“Per quanto riguarda gli aspetti fiscali delle pensioni, - scrive Sunseri – l’Italia ha stipulato con numerosi Paesi apposite convenzioni per evitare la doppia imposizione fiscale. Tali convenzioni prevedono la detassazione della pensione nel Paese di erogazione e la tassazione nel solo Paese di residenza. In Madagascar risiedono parecchi pensionati italiani che dal perfezionamento di una convenzione bilaterale con l’Italia potrebbero ottenere un beneficio non indifferente”.
“L’Aim (Associazione Italiani in Madagascar) – ricorda Sunseri – ha pregato l’Ambasciata Italiana del Sud Africa, territorialmente competente, di adoperarsi per stipulare una convenzione tra Italia e Madagascar per potere usufruire delle suddette agevolazioni. Dopo qualche anno dalla richiesta avendo sollecitato informazioni sull’avanzamento dell’iter burocratico di questa istanza, l’Ambasciata Italiana di Pretoria ha risposto”.
La risposta è firmata da Marco Giungi, allora Consigliere all’Ambasciata di Pretoria, oggi vice dell’Ambasciatore Ravaglia alla Dgiepm.
“Sì, - scriveva Giungi – abbiamo avviato la valutazione di competenza del Ministero delle Finanze, fornendo loro tutti i dati di volta in volta richiestoci. Siamo ancora in attesa di una loro determinazione. In ogni caso il relativo negoziato non può’ ancora essere condotto, in assenza di un governo da noi riconosciuto. Un caro saluto”.
Questa risposta, spiega ancora Sunseri, “risale a qualche anno fa, adesso siamo nel 2014 e abbiamo sollecitato l’Ambasciata di Pretoria per la definizione di questa convenzione avendo il Madagascar un Governo e un Presidente della Repubblica regolarmente eletti e riconosciuti dall’Italia e dal mondo intero. Abbiamo scritto e sollecitato sia l’Ambasciata di Pretoria che i Corrispondenti Consolari residenti a Antananarivo e a Nosy Be, e non ci è stato possibile avere alcuna risposta”.
Pertanto, conclude Sunseri – contestiamo sia la mancanza di una risposta alla nostra ulteriore richiesta di notizie per la stipula dell’accordo bilaterale e l’assoluto abbandono da parte delle istituzioni italiane degli italiani residenti in Madagascar in quanto l’Ambasciatore di Pretoria non ha ancora presentato le sue credenziali al Governo Malgascio”.
 (aise)